La scelta di un ponte sollevatore moto per la tua officina o per usi hobbistici è molto importante.
È infatti da questo strumento che può dipendere la buona o cattiva riuscita di interventi al mezzo, la rapidità con cui si svolgono e la sicurezza in cui si opera.
In questo articolo rispondiamo nel dettaglio ad alcune domande da porsi durante la scelta, analizzando tutti i fattori che determinano un ponte sollevatore di qualità.
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La centralità del ponte sollevatore moto
Che si tratti dell’officina moto di un professionista o del garage di un appassionato, il ponte sollevatore moto è il protagonista di qualsiasi intervento da effettuare sul mezzo.
Assicurarsi di avere un ponte di qualità, quindi, è fondamentale per garantire un lavoro svolto al massimo dell’efficienza, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e nel modo più efficace possibile.
Per questo, prima di scegliere il tuo nuovo ponte sollevatore, è importante rispondere ad alcune domande fondamentali a riguardo.
Puoi leggere direttamente il paragrafo di tuo interesse cliccando su uno dei link.
Collegamenti rapidi
Ponte sollevatore moto: a quali esigenze deve rispondere?
La prima domanda a cui trovare una risposta durante la scelta del nuovo ponte moto riguarda le necessità che questo strumento dovrà soddisfare.
Tali bisogni saranno diversi se si tratta di un appassionato alla ricerca di un ponte per il proprio garage ad uso non professionale o di un meccanico o proprietario di un’officina alla ricerca di un nuovo strumento per svolgere il proprio lavoro.
Nel primo caso, l’attenzione sarà rivolta a tutti gli aspetti che riguardano la sicurezza, così come alla possibilità di ottenere un ottimo prodotto ad un prezzo quanto più contenuto.
Un plus può essere rappresentato dalla certificazione Made In Italy.
Nel secondo caso invece, sempre tenendo in considerazione gli aspetti legati alla sicurezza, le caratteristiche che possono avere un impatto diretto sull’efficienza e sul miglioramento delle operazioni ricoprono senza dubbio una posizione di assoluta rilevanza.
Per un professionista, il ponte sollevatore deve poter essere il centro del lavoro in officina e deve poter essere un supporto strategico per svolgere i propri compiti in modo rapido, efficiente e sicuro.
Ponte sollevatore moto: dove sarà collocato?
Per rispondere a questa seconda domanda, possiamo individuare tre punti fondamentali da considerare durante la scelta del ponte e della sua collocazione.
Parlando di un contesto di officina, la posizione di un ponte dovrebbe essere scelta considerando:
- i flussi di lavoro
- la possibilità di interramento
- la vicinanza con i banchi da lavoro
I flussi di lavoro determinano l’efficienza di un’officina.
Uno spazio ottimizzato per funzionare secondo uno schema preciso, che comincia nel momento in cui il mezzo entra in officina, potrà ottenere notevoli incrementi di efficienza e di produttività, portando il valore dell’officina e la reputazione del marchio ad un livello più alto.
Collocare i ponti sollevatori in modo strategico, per fare sì che siano di supporto a tali flussi, è fondamentale per il buon funzionamento interno dell’officina e per permettere ai meccanici di svolgere il proprio lavoro con performance sempre di alto livello.
Allo stesso modo, capire se le caratteristiche strutturali dello spazio permettono o meno di interrare i ponti sollevatori può incidere sulla marginalità dell’officina.
Un ponte sollevatore interrato permette di risparmiare spazio e di rendere più efficienti e sicure le procedure di carico e scarico del mezzo sul e dal ponte, grazie all’azzeramento del dislivello tra ponte e pavimento.
Un risultato molto simile, in caso di impossibilità di modifiche alla pavimentazione, si può ottenere acquistando un ponte sollevatore con altezza minima raggiungibile molto bassa e dotato di rampa retrattile.
Un altro elemento determinante per garantire la massima efficienza durante le lavorazioni di una moto su un ponte sollevatore è la vicinanza ai banchi da lavoro.
Questo permette ai meccanici di essere più agili, migliorando la precisione delle performance che si riflette in modo diretto sui risultati ottenuti, sulla soddisfazione del cliente e sul ROI.
In particolare, esistono alcune lavorazioni specifiche in cui la vicinanza tra ponte sollevatore e banco da lavoro è cruciale: la lavorazione delle sospensioni ne è un esempio e puoi approfondire l’argomento in questo articolo dedicato.
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Ponte sollevatore moto: quali caratteristiche sono fondamentali?
L’ultima domanda da porsi durante la scelta di un ponte moto riguarda le caratteristiche tecniche del sollevatore.
Le principali da tenere in considerazione riguardano:
- solidità
- altezze
- comandi e sicurezza
- rampa e botole
Vediamole nel dettaglio!
Solidità
Perché un ponte sollevatore svolga il proprio compito al massimo dell’efficienza, c’è bisogno che sia costruito con materiali solidi.
Questo contribuisce anche a garantire che l’acquisto dello strumento sia un investimento a lungo termine, dato che materiali di qualità sono meno soggetti a danni dovuti all’usura e al tempo.
In questo ambito come in diversi altri, una certificazione del prodotto Made In Italy può rappresentare una garanzia di qualità.
Altezze
Quando si tratta di analizzare le altezze raggiungibili dal ponte bisogna considerare:
- l’altezza minima
- l’altezza massima
Un'altezza minima molto bassa garantisce maggiore stabilità nel caricare e scaricare il mezzo dal ponte, prevenendo sbandamenti che possono sfociare in cadute del mezzo con conseguenti incidenti.
L’altezza massima invece, più è alta e più garantirà al meccanico facilità nello svolgimento delle operazioni, insieme alla possibilità di lavorare in posizione eretta ed evitare problemi legati alla postura o alla schiena.
In questo video vediamo l'innalzamento di un ponte sollevatore KIRO modello BK-SL0018 con movimento generato attraverso una centralina elettroidraulica, aspetto che approfondiamo nel prossimo paragrafo.
Comandi e sistemi di sicurezza
Sia la generazione del movimento che i sistemi di sicurezza di un ponte sollevatore possono essere manuali o controllati da sistemi elettrici.
Nel caso della generazione del movimento, può avvenire tramite:
- pompa a pedale
- centralina elettroidraulica
Quest’ultima, in un contesto di officina moderna, risulta più funzionale dato che richiede meno sforzo fisico da parte dell’utilizzatore e garantisce una sicurezza maggiore.
Nel caso dei sistemi di sicurezza, possono essere:
- meccanici
- automatici
I primi si inseriscono in modo manuale ogni volta che bisogna alzare o abbassare il ponte; i secondi sono sempre attivi e permettono di mantenere il ponte in sicurezza in ogni momento.
Rampa e botole
Altri due elementi molto impattanti in termini di efficienza di un ponte sono la presenza di botole anteriori o posteriori e la rampa, retrattile o meno.
Le botole rendono più agili le lavorazioni eliminando la necessità di caricare e scaricare spesso il mezzo dal ponte. Mantenendolo fisso sul sollevatore, si evitano incidenti dovuti a cadute o sbandamenti e si rendono più agili e rapide le operazioni.
Anche la presenza di una rampa aiuta a migliorare l’aspetto della sicurezza, oltre che a facilitare le operazioni di carico e scarico.
Inoltre, se tale rampa fosse retrattile, diminuirebbe anche l’ingombro del ponte, lasciando più spazio al meccanico per svolgere i propri compiti.
Abbiamo risposto alle tre domande principali da porsi durante la scelta di un nuovo ponte sollevatore moto.
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