Per un’officina, il sollevatore moto è il cuore pulsante del lavoro.
Assicurarsi che venga integrato strategicamente negli spazi, che sia di ottima qualità e che rispecchi le necessità concrete dei meccanici è fondamentale per migliorare l’efficienza e la produttività dell’officina.
Continua a leggere per scoprire tutto ciò che c’è da sapere sui ponti sollevatori e come implementarli al meglio nella tua officina.
Almeno l’85% del lavoro di un’officina si svolge intorno al sollevatore moto.
Dato il ruolo così rilevante che questo strumento ricopre, per poter raggiungere la massima efficienza, permettere ai meccanici di lavorare in sicurezza e ottenere performance degne di nota è necessario che il ponte segua determinate linee guida e presenti specifiche caratteristiche.
Per conoscere tutti i dettagli puoi navigare all’interno dell’articolo attraverso i collegamenti rapidi di seguito.
Integrare correttamente un sollevatore all’interno degli spazi di un’officina in base ai flussi di lavoro e alle esigenze concrete dei meccanici è fondamentale per trarre il massimo da questo strumento.
La scelta più strategica, in seguito a un’analisi e pianificazione degli spazi, è quella di posizionare il ponte sollevatore il più vicino possibile al banco di lavoro, facendo però attenzione a garantire comunque uno spazio agevole per il meccanico.
Questa vicinanza è ottimale per risparmiare tempo durante le operazioni e contribuisce a mantenere ordine e pulizia all’interno della zona di lavoro.
Un esempio pratico del funzionamento di questa tipologia di disposizione è la lavorazione delle sospensioni: se il sollevatore - preferibilmente dotato di botole - viene posizionato nei pressi del banco da lavoro sospensioni, la quantità di olio e fluidi dispersa nello spazio verrà notevolmente ridotta, garantendo una postazione più ordinata, pulita e un lavoro più preciso.
Un altro aspetto importante da considerare durante il posizionamento del ponte in officina è la sua collocazione sul terreno. Sotto questo aspetto, possiamo distinguere due tipologie di ponti:
Entrambi presentano diversi pro e contro, vediamoli!
I ponti sollevatori interrati sono perfetti per eliminare qualsiasi dislivello - anche minimo - che può crearsi tra la rampa e il terreno. In questo modo il caricamento e lo scaricamento del mezzo saranno più rapidi e sicuri.
Per realizzare questo progetto però è necessario effettuare delle operazioni di scavatura nel pavimento dell’officia che non sempre sono possibili.
I ponti sollevatori non interrati invece, come si evince dal nome, vengono posizionati direttamente sul pavimento, evitando le scavature alle quali accennavamo in precedenza.
Questa tipologia di ponte però, quando si tratta di caricare e scaricare la moto, può fare solo affidamento sulla propria rampa e sull’altezza minima che il ponte è in grado di raggiungere: minore sarà questa altezza, più agili e sicuri saranno gli spostamenti del mezzo.
Se facciamo riferimento alle innovazioni tecnologiche che hanno interessato il mondo moto negli ultimi decenni, possiamo individuare due principali categorie di sollevatori moto:
Vediamo insieme le principali caratteristiche di ciascuna tipologia e in che cosa si differenziano.
I ponti tradizionali sono caratterizzati da:
Questa tipologia di ponti garantisce lo svolgimento del lavoro, implicando però più sforzo fisico da parte dei meccanici - ad esempio per l’utilizzo della pompa a pedale.
A questo si aggiungono un’altezza minima a ponte chiuso e un’altezza massima raggiungibile dal ponte spesso non ottimali per lavorare in totale sicurezza.
I ponti moderni, d’altra parte, presentano le seguenti caratteristiche:
Potendo controllare i movimenti del ponte tramite appositi comandi, lo sforzo fisico dei meccanici viene notevolmente ridotto.
L'altezza minima a ponte chiuso - ideale per caricare moto anche molto pesanti agevolmente avendo un minimo dislivello rispetto al suolo - e l’altezza massima - superiore ad 1 metro di altezza - invece agevolano il lavoro dei meccanici.
Entriamo ora nel dettaglio dell’impatto che tutte queste caratteristiche hanno sulla sicurezza del lavoratore durante l’utilizzo del sollevatore.
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Lavorare in sicurezza in officina è fondamentale.
Quando si tratta di un ponte sollevatore, le principali questioni in ambito di sicurezza sono legate a:
Come accennavamo in precedenza, il movimento di un sollevatore può essere generato “analogicamente” tramite pedale o elettricamente.
La sostanziale differenza tra questi due metodi sta nella precisione dei risultati che si possono ottenere e dei sistemi di sicurezza che si possono implementare.
Il metodo manuale, essendo in pieno controllo del meccanico, risulta meno sicuro e più soggetto ad errori o malfunzionamenti – creati ad esempio da un posizionamento non preciso dei dentelli per il bloccaggio del ponte.
Il metodo elettrico o elettroidraulico invece offre prestazioni più precise ed è dotato di un sistema di sicurezza che riduce i rischi di errore.
Le altezze minime e massime raggiungibili dal ponte invece incidono su due aspetti diversi: la prima ha un forte impatto sulla facilità e stabilità con cui si può caricare un mezzo sul ponte. Più il sollevatore è vicino al terreno più saranno agili le operazioni di carico e scarico, evitando sbandamenti e di conseguenza possibili incidenti dovuti a cadute.
La seconda invece incide sulla sicurezza fisica dei meccanici: più il ponte può alzarsi in altezza, più il meccanico potrà lavorare in posizione eretta evitando possibili problemi di salute legati alla schiena.
Per quanto riguarda la qualità dei materiali di costruzione, un ponte sollevatore moto costruito con materiali solidi e di qualità sarà affidabile e stabile, garantendo ai meccanici uno strumento sicuro con il quale effettuare operazioni precise e accurate.
Infine, gli elementi complementari del ponte possono essere un plus strategico in termini di sicurezza, ecco alcuni esempi:
Come illustrato fino ad ora, i sollevatori sono il fulcro di un’officina efficiente.
Assicurarsi di possedere strumenti all’avanguardia sicuri e integrati al meglio nei flussi di lavoro della propria officina è determinante per aumentarne l’efficienza.
È importante però sottolineare anche l’utilizzo di questi strumenti nell’ambito del fai da te, principalmente da parte di appassionati che vogliono cimentarsi nella cura e nella revisione della propria moto.
Per scegliere il ponte sollevatore ad uso hobbistico più adatto alle tue esigenze è consigliato prestare particolare attenzione agli aspetti riguardanti la sicurezza e sicuramente anche all’aspetto del costo.
Un plus da non sottovalutare è la certificazione di Made in Italy.
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