Se stai pensando di rinnovare la tua officina o di costruirne una nuova di sicuro avrai valutato opzioni diverse durante la scelta del sollevatore per moto più adatto.
Ma come orientarsi in mezzo a differenti modelli e fasce di prezzo?
In questo articolo analizziamo le caratteristiche di un sollevatore efficiente in modo da creare una checklist che possa supportarti nella scelta.
Continua a leggere per saperne di più!
Il sollevatore per moto è il fulcro di tutte le officine efficienti e performanti.
Per questo la sua scelta è cruciale e bisogna conoscere le caratteristiche principali da ricercare in un modello.
Prima di passare ad analizzare tali caratteristiche però, è importante portare l’attenzione sulla funzione che questo strumento ricopre a livello generale nell’officina moto.
Durante un processo di costruzione o di rinnovamento non bisogna trascurare la parte di studio e progettazione degli spazi: solo grazie ad una pianificazione accurata, precisa e che risponda alle esigenze concrete dei meccanici sarà possibile trarre il massimo dell’efficienza dall’officina e assicurasi clienti sempre soddisfatti.
Nel corso della fase di progettazione, individuare i flussi di lavoro e capire di conseguenza dove posizionare i sollevatori moto è cruciale per garantire spazi di lavoro adatti, efficienti e che soddisfino i meccanici.
Idealmente, ogni meccanico dovrebbe poter avere accesso ad un proprio sollevatore per moto su cui svolgere tutte le operazioni di riparazione, monitoraggio e tagliandistica richieste dai clienti.
Qualora non fosse possibile per motivi organizzativi o di spazio, considerare l’installazione di postazioni di lavoro condivise può essere una valida soluzione, sempre tenendo come obiettivo principale la massima efficienza.
Una volta conclusa la progettazione e individuata la posizione dei ponti sollevatori è il momento di passare all’effettiva scelta del prodotto.
Ma come si riconosce un ponte sollevatore di qualità?
Ecco una checklist di elementi da considerare durante la scelta!
L’analisi dei materiali con cui è stato costruito il sollevatore è fondamentale.
Ricercare materiali di qualità assicura che lo strumento avrà una durata più lunga, trasformandolo in questo modo in un investimento a lungo termine.
Inoltre, un valore aggiunto può essere dato da una certificazione Made In Italy, ulteriore conferma della fattura e qualità del prodotto finito.
Altro elemento importante è come viene generato il movimento del ponte, che può essere tramite:
Nel primo caso il movimento è affidato nella sua interezza all’operatore che, tramite la spinta di un pedale con il piede, permette l’innalzamento del ponte.
Nel secondo caso invece, per alzare il ponte, l’operatore non deve fare altro che premere un bottone posto su una centralina dedicata, affidando il movimento del ponte al sistema elettroidraulico.
Sia che si utilizzi un sistema piuttosto che l’altro, è sempre importante controllare le altezze massime e minime possibili.
Uno strumento in grado di raggiungere un’altezza massima elevata permette al meccanico di lavorare in sicurezza e in posizione eretta, evitando problemi alla schiena.
Nel caso dell’altezza minima invece, più il ponte può essere vicino al pavimento, più bassa è la possibilità che accadano incidenti dovuti a instabilità durante il carico e scarico delle moto.
Così come per le tipologie di generazione del movimento di cui abbiamo appena parlato, esistono due principali sistemi di sicurezza:
Nel primo caso la messa in sicurezza del ponte dipende dall'incastro tra due sistemi dentellati che, una volta raggiunto il punto di incontro si bloccano e mantengono alzato il ponte. Sganciando la leva di sicurezza, il sistema a cremagliera a sua volta lascia la posizione e permette al sollevatore di scendere.
Il secondo sistema invece è gestito da una valvola che, controllando il flusso di olio nei pistoni, assicura il mantenimento dell’alzamento del ponte e di conseguenza la sua messa in sicurezza. Questo sistema inoltre, permette una discesa rallentata del ponte in caso di malfunzionamento o corto circuito.
La possibilità di accessoriare il sollevatore per moto della tua officina non è un elemento da tralasciare.
Gli accessori principali sono:
Le botole permettono lavorazioni più agili quando il meccanico deve intervenire sulla zona delle ruote della moto. Grazie a questi fori nella tavola del ponte infatti è possibile eseguire tali operazioni senza dover rimuovere il mezzo dal ponte, diminuendo la possibilità di incidenti dovuti a cadute.
Le botole possono essere poste nella parte anteriore del ponte, in quella posteriore o in entrambe.
Anche le rampe aiutano il meccanico a maneggiare il mezzo con più stabilità e più sono vicine al suolo, minore sarà il rischio di incidenti dovuti a sbandamenti durante il carico e lo scarico della moto.
Un’alternativa che azzera quasi al 100% il rischio di questi incidenti è interrare il ponte nel pavimento dell’officina, allineandolo così in modo perfetto al suolo e permettendo un movimento lineare della moto.
Nell’articolo abbiamo individuato gli elementi fondamentali da ricercare in un ponte per moto efficiente.
I ponti sollevatori di KIRO rispettano tutte queste caratteristiche e garantiscono un investimento a lungo termine di un prodotto Made In Italy.
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